La vita in casa
Gli anni ’60

Poltrone TROFÉ basse e gialle, dalla forma a uovo con lati diritti, disposte come un divano angolare su un tappeto.
Poltrone TROFÉ basse e gialle, dalla forma a uovo con lati diritti, disposte come un divano angolare su un tappeto.
Immagine tratta dal catalogo IKEA del 1969.

In Svezia è l’epoca del grande cambiamento. Negli anni ’60 il tenore di vita aumenta insieme al benessere e all’agiatezza e sempre più persone si appassionano alla casa e al design d’interni. I nuovi quartieri residenziali, che sorgono alla periferia delle città e vicino alla natura, offrono spesso case più grandi e una qualità della vita migliore.

IKEA si inserisce perfettamente nelle tendenze radicali della Svezia di fine anni ’60. La cultura giovanile, la musica pop e le proteste del 1968 lasciano il segno nel suo assortimento. Il truciolare verniciato, la plastica e altri materiali innovativi aprono nuove opportunità per lo sviluppo di mobili con uno stile giovane e pop.

In una stanza con moquette, divano MIX con motivo bianco e nero e dettagli bianchi, decorazioni e una parete verde vivo.
Stanza blu, bianca e gialla con un lungo mobile bianco, sedie da regista attorno a un tavolo da pranzo, poltrona dalle forme curve, tappeto blu.
Camera da letto bianca con dettagli colorati. Al centro, letto HEPP con tessili rosa caramella e arancione.
Stanza luminosa con dettagli gialli e rossi. Gruppo di sedute KATINKA realizzate con sottili pannelli arcuati e tavolino girevole KARUSELL.
Alla fine degli anni ’60, i mobili si distinguono per lo stile giovane, caratterizzato da motivi vistosi, colori brillanti, accessori pop e soluzioni inusuali. I tempi stanno cambiando e IKEA è evidentemente in prima linea con uno stile giovane e audace. Immagini tratte dai cataloghi IKEA: 1. 1969 2. 1969 3. 1969 4. 1969.

Il concetto di “shopping” si rinnova. Sempre più famiglie possono permettersi un’auto e il nuovo negozio IKEA di Kungens Kurva, a Stoccolma, richiama tanti visitatori nella capitale. Al suo interno ci sono un ristorante e diversi ambienti dove i clienti possono vedere, toccare e provare i mobili esposti.

Due divani rustici con struttura rossa e cuscini a quadri, uno di fronte all’altro, carrello in legno chiaro e tappeto blu.
Il tipico soggiorno svedese degli anni ’60 è accogliente e confortevole e si ispira chiaramente a Karin e Carl Larsson.Questa coppia di artisti di tendenza, che aveva influenzato le case e lo stile di vita svedesi dall’inizio del secolo, ora ispira IKEA a realizzare prodotti in stile rustico, con colori luminosi e motivi che richiamano quelli tessuti a mano. Immagine tratta dal catalogo IKEA del 1968.

Negli anni ’60 sempre più donne entrano nel mondo del lavoro, pur continuando a occuparsi della casa. Lena Larsson, interior designer svedese e madre di quattro figli, è fra coloro che vogliono liberare la donna da una vita di richieste irragionevoli. Vuole una casa per tutta la famiglia, con stanze a misura di bambino anziché salotti per ricevere gli ospiti con mobili costosi, tanto belli quanto inutilizzati. In un articolo pubblicato sulla rivista Form, Lena conia il motto “compra, usa e getta”, invitando i lettori ad acquistare mobili più semplici e prodotti che ameranno e utilizzeranno giorno dopo giorno, fino a quando non si logoreranno. A quel punto potranno gettarli per acquistarne di nuovi. Tuttavia, saranno in tanti a fraintendere il motto di Lena Larsson, accusandola di incoraggiare il consumismo e lo spreco. Con la diffusione della coscienza ambientale, l’espressione “usa e getta” assume un significato sempre più negativo, ben lontano dall’idea originaria dell’autrice.

Per Ingvar Kamprad diventa quindi sempre più importante trovare un equilibrio fra prezzi bassi, qualità e sostenibilità. È quindi un grande successo quando, nel 1964, la celebre rivista di interior design Allt i Hemmet (Tutto sulla casa) mette a confronto i prodotti IKEA con i mobili della ‘Fashion Street’, concludendo che tanti mobili IKEA sono qualitativamente migliori. IKEA inizia anche ad assumere diversi interior designer e artisti tessili giovani e competenti, che lasciano il segno sull’assortimento con colori e forme vistosi.

Cameretta con mobili leggeri in legno chiaro. Letto a castello, doppia scrivania, tavolino, due poltrone con schienale a doghe e libreria.
Tavolino e due sedie per bambini, in legno chiaro. Strutture e dettagli con forme morbide e arrotondate.
Scrivania con piano in legno chiaro e altri elementi in rosso: mensole a parete, cassettiere e sedia con schienale a doghe.
Nella casa degli anni ’60 ci sono spazi sia per il gioco che per il lavoro. L’angolo scrivania è perfetto per sedersi a studiare o lavorare. Nella cameretta dei bambini, IKEA ottimizza lo spazio con letti a castello e scrivanie con cassettiere. E ora i piccoli di casa hanno un mobile tutto per loro: la sedia reversibile ANNA. Immagini tratte dai cataloghi IKEA: 1. 1962 2. 1969 3. 1968.

I mobili d’epoca e i legni pregiati degli anni ’50 trovano sempre meno spazio nell’assortimento IKEA, lasciando il posto al confortevole e autentico stile rustico svedese rivisitato in chiave moderna. La vita in casa deve essere rilassante e confortevole, come confermano i morbidi tappeti, le comode sedute e il tavolino da caffè per le bibite e gli spuntini serali.

Nasce la Folkhemmet , la “Casa del popolo” dello stato sociale svedese. E IKEA la arreda.

Correlati